Le spiagge
Le nostre spiagge
I dintorni di Cala Liberotto (chiamata anche Calaliberotto) sono splendidi e meritano di essere visitati. La costa è disseminata di calette e spiagge più o meno vaste e profonde con caratteristiche anche assai diverse tra loro.
Sembrerà strano ma le informazioni presenti su google map relative alla localizzazione di Cala Liberotto sono errate, infatti quello che per Google map è Cala Liberotto nella realtà è Cala Ginepro.
La località di Cala Liberotto ha molte spiaggette una più bella dell'altra e basta spostarsi di poco per fare il bagno ogni giorno in una spiaggia da sogno diversa.
Questa vuole essere una piccola guida sulle principali spiagge dei dintorni di Calaliberotto utile per chi volesse esplorare maggiormente questo angolo di paradiso.
Le spiagge
Villa Arancio dista circa 250m dalla spiaggia principale che si trova in fondo al viale che da Sos Alinos conduce a Cala Liberotto e quindi al mare, e che termina con uno slargo tondeggiante in cui spesso sono posteggiate auto. Questa spiaggia è caratterizzata dall’avere la battigia divisa in 2 parti da una formazione rocciosa caratteristica e sviluppata verso mare che crea quindi 2 calette, una più piccola e protetta ed una più grande che alle spalle ha il classico stagno retrodunale sardo ricco di fauna naturale (numerose specie di volatili e pesci); questa conformazione la rende una delle spiagge più belle della Sardegna
Cala Liberotto
la spiaggia di fronte a casa.
Questo stagno è una nursey di pesci in quanto d’inverno a causa delle piogge la barriera naturale di sabbia verso mare viene abbattuta dalla corrente del fiume in piena, è l’occasione che i giovani pesci cresciuti nello stagno aspettano per andare in mare aperto. Allo stesso tempo le femmine dal mare entrano nello stagno per deporre le uova.
A primavera il mare con la sua forza e costanza vince la forza del fiume e deposita nuovamente la sabbia e blocca lo sbocco a mare per i pesci, l’acqua dolce filtrerà nel sottosuolo sabbioso ma gli avannotti resteranno all’interno dello stagno protetti dai numerosi predatori marini.
Per loro i pericoli tuttavia non sono del tutto scomparsi perché nel canneto trovano dimora molti uccelli ed alcune innocue bisce d’acqua (in Sardegna non esistono serpenti velenosi).
Cala Liberotto è caratterizzata da numerose insenature e calette con spiagge di sabbia più o meno fine incastonate tra rocce di un colore particolare talvolta tendente al rosa e talvolta al giallo tenue. In alcune spiagge il fondale scende in maniera graduale ma decisa ed in altre in maniera molto dolce consentendo la balneazione anche ai più piccoli che si divertiranno un mondo con le onde lunghe. Le spiagge sono tutte libere e non è tollerato lasciare l’ombrellone piantato nella sabbia durante la notte (rischiereste il sequestro ed una sanzione), la spiaggia di fronte all’Hotel Tirreno dispone di una zona attrezzata a pagamento con sdraio, ombrelloni, lettini, campo da beach volley e con la possibilità di noleggiare pedalò e windsurf (è possibile prendere lezioni private).
Cala Liberotto
le calette
Le scogliere di Cala Liberotto sono basse ed accessibili, e rappresentano un ottimo posto per effettuare la pesca sportiva con canna (surf casting), data l’acqua particolarmente pulita è rarissimo trovare cozze ma facile incontrare ricci di mare, anche se ultimamente la loro presenza è assai diminuita a causa della raccolta effettuata dagli estimatori di questo prelibato frutto di mare. I pesci presenti sotto la superficie sono i classici del mediterraneo ed è facile scorgere orate, muggini, sarpe, saraghi, sparli, sogliole, tracine, razze, triglie, polpi, numerosi gamberi, e molto altro ancora, sono presenti ma più difficili da avvistare e pescare spigole, e una specie di barracuda assolutamente non pericolosa per l’uomo e di taglia inferiore rispetto alle specie tropicali della stessa famiglia, insomma un sacco di pesci belli e...gustosi.
Subito dopo Cala Ginepro vi è l’oasi naturalistica di Bidderosa, un parco naturale dove l’ingresso con auto è a numero chiuso ed occorre acquistare il biglietto d’ingresso. Il parco di Bidderosa è veramente stupendo e si articola con una parte interna di pineta e macchia mediterranea, lo stagno di Sa Curcurica (sfruttato itticamente dai concessionari) e una mezza dozzina di spiagge dotate di parcheggio. E’ talmente difficile descrivere tanta bellezza che ci rinuncio e lascio spazio alle foto ed alla vostra immaginazione, di una cosa però posso rassicurarvi: se ci andrete ne rimarrete entusiasti.
Oasi naturalistica di
Bidderosa
Potete raggiungere le spiaggette di Bidderosa accedendo in auto dalla SS125, pagando il biglietto e avendo garantito il posteggio oppure accedendovi via mare gratuitamente. Quest’ultima ipotesi è tuttavia da non preferire in quanto è necessario guadare lo sbocco a mare dello stagno di Sa Curcurica che in quel punto è profondo circa 1,3 metri e che è utilizzato come transito per le imbarcazioni a motore che sono ormeggiate nella parte finale dello stagno. E’ molto pericoloso guadare, tuttavia molti incoscienti lo fanno non tenendo in minima considerazione che le barche non hanno i freni come le auto e che la forza delle onde e del vento può facilmente rendere ingovernabili le barche.